Pietro De Tommaso nasce intorno alla fine degli anni Quaranta in una terra bellissima e antica quale la Calabria.
Alcune vicissitudini conducono la sua famiglia in Friuli e Pietro cresce in un piccolo paese nei dintorni di Udine.
I suoni, i silenzi e i colori di quel microcosmo agreste ne affinano le doti di osservatore, ne sviluppano un forte attaccamento alla natura e fanno da sfondo ai primi ingenui tentativi di scultura finalizzati a costruire da sé i propri giocattoli.
Da adolescente si dedica con particolare passione alla ginnastica artistica.
La sua vita è l’arte: dipinge, scolpisce e, allo stesso tempo, sperimenta altre forme espressive quali il cinema e il teatro. Nei primi anni Ottanta apre un’importante scuola sperimentale  a Udine, “Teatro Nuovo”.
Pittura e la scultura restano le sue stelle polari e, nonostante incursioni in altri settori, non vengono mai abbandonate.
Negli anni  Novanta la scultura prende il sopravvento su ogni altra forma espressiva: Pietro è sempre alla ricerca di nuove posture significative nelle figure con l’utilizzo di materiali diversi, dal legno al gesso, alle resine.
Alla fine di quel decennio costruisce da solo una piccola fonderia d’arte servendosi della fusione a cera persa e
inizia un periodo di ricerca e di sperimentazioni.
A metà degli anni Duemila Pietro De Tommaso apre un piccolo spazio espositivo dedicato esclusivamente alle proprie opere nel cuore della città di Udine.
Il risultato più importante che ottiene dalle esperienze svolte nella sua piccola fonderia è la fusione della stoffa con una tecnica che ne mantiene le caratteristiche del drappeggio e della trama.
I frutti di quest’ultima ricerca saranno oggetto di una prossima, importante mostra.

 

 Teatro Sperimentale – anno 1980